Il ministro Sangiuliano e la sua amica Boccia, i consigli dell’investigatore privato per evitare situazioni simili.
La vicenda del ministro Gennaro Sangiuliano e della sua amica Maria Rosaria Boccia non ha niente di straordinario. Da sempre esistono gli scandali politico-sessuali capaci di far cadere governanti.
La vicenda del ministro Gennaro Sangiuliano e della sua amica Maria Rosaria Boccia, che ci sta perseguitando da giorni su telegiornali, talk show e social, non ha niente di straordinario. Dalla notte dei tempi delle società umane organizzate, esistono gli scandali politico-sessuali capaci di far cadere governanti e persino interi governi.
Ai perbenisti e sinistrorsi, che piagnucolano sulla pessima figura internazionale causata dallo scandalo, anzi, direi scandaluccio Sangiuliano-Boccia, potrei ricordare uno ad uno gli scandali sessuali che scandiscono la vita politica di ciascun Paese, dall’Italia all’Inghilterra, dalla Francia agli Stati Uniti d’America, dalla Russia alla Germania, dallo Stato Pontificio alla Cina. E vorrei sottolineare che, rispetto a molte altre vergogne oltre confine, la storiella tra Sangiuliano e Boccia sembra una marachella da adolescenti.
Tuttavia preferisco concentrarmi su cose più da investigatore privato, come evitare le “Marie Rosarie Bocce” o di essere registrati e di essere usati dalle altre persone attraverso il sesso.
Le accuse contro Maria Rosaria Boccia e come evitare d’essere intercettati
Una delle principali accuse mosse alla Boccia è di dossieraggio, perché, per sua stessa ammissione, la donna incamerava qualche documento e registrava o videoregistrava qualche incontro per documentare la sua attività, diciamo così, istituzionale.
Inoltre si accusa l’ex-amica di Sangiuliano di millantare incarichi istituzionali, infatti lo scandalo ha inizio da un suo post su Instagram del 26 Agosto ultimo scorso, in cui sotto a un selfie con Sangiuliano, lo ringrazia “per la nomina a Consigliere del Ministro per i Grandi Eventi”. Ovviamente la nomina non c’era, non si saprà mai se perché la Boccia è una millantatrice o un’illusa, illusa da Sangiuliano.
È indubbia l’indole arrampicatrice di Maria Rosaria Boccia ed è comprensibile la sua delusione quando ha capito che non avrebbe mai potuto ambire a una carriera istituzionale grazie a Gennaro Sangiuliano e che lui non avrebbe mai lasciato per lei sua moglie Federica Corsini.
A proposito, le fotografie di Federica Corsini, mi hanno fatto pensare a tanti fedifraghi pedinati dalla mia agenzia investigativa Octopus di Cassano d’Adda: molto spesso, osservandoli tradire, mi chiedo come i miei sorvegliati possano trovarsi amanti tanto insignificanti, dopo aver sposato mie Clienti.
Ma torniamo alla Boccia. È molto comune che la furia dell’amante delusa o deluso faccia affiorare i tradimenti; il 20% delle indagini per infedeltà matrimoniale affidate alla mia agenzia investigativa Octopus viene richiesto dai rispettivi coniugi perché in qualche modo avvisati dal terzo incomodo. Infatti, Sangiuliano ha dovuto ammettere “avevamo una relazione, anche per questo ho revocato l’incarico”.
Oramai con le audio e video registrazioni digitalizzate, è molto facile procurarsi registratorini della grandezza di una chiavetta USB e ottenere ottimi audio al costo di poche decine di euro; mentre con poche centinaia di euro ci si può procurare microcamere per eseguire videoriprese di nascosto anche al buio.
Si è gridato allo spionaggio e al dossieraggio contro la Boccia, ma il fatto che usasse gli occhiali Ray-Ben Stories per le sue attività spionistiche non fa pensare a una spiona particolarmente evoluta o manovrata da qualche abile cospiratore. Credo, piuttosto, che l’ex-amica di Sangiuliano fosse social media addicted e gli occhiali Ray-Ben Stories le servivano per dimostrare a tutti d’essere riuscita ad entrare a Montecitorio, in un modo o nell’altro.
Ora, la domanda, che mi rivolgono spesso i Clienti della mia agenzia Investigazioni Octopus, è come si fa ad essere sicuri di non essere intercettati. La risposta è che l’unico metodo sicuro per non essere registrati è di non parlare.
Se l’intercettazione viene effettuata tramite microspie che trasmettono il segnale, la si può contrastare con i jammer che lo inibiscono, tuttavia, oramai grazie alla digitalizzazione, esistono microspie che incamerano i file audio per inviarli solo successivamente, quando l’inibitore di segnale è stato spento a fine riunione.
Se l’intercettazione avviene tra presenti tramite un registratorino o una microcamera o lo stesso smartphone, grazie o per colpa delle moderne tecnologie, non esiste un’apparecchiatura in grado di riconoscere e identificare esattamente tutte le minacce possibili. Non resta che il vecchio metodo della perquisizione manuale, effettuata dalle guardie del corpo, con l’aiuto di un buon detector. Tuttavia, anche in questo caso, è una guerra aperta tra ingegneri elettronici inventori di detector sempre più avanzati contro gli inventori di microregistratori sempre più piccoli ed evoluti. Inoltre entrano in campo l’ingegno e l’abilità di chi manovra entrambi.
In un caso di corruzione, seguito dalla mia agenzia investigativa Octopus di Milano, ero riuscito ad infiltrare un mio detective privato sotto copertura che presenziava agli incontri corruttivi; tuttavia i partecipanti venivano tutti perquisiti approfonditamente prima di ogni riunione che avveniva a bordo di un SUV, utilizzato anche da “navetta” per i partecipanti. Questi, compreso il mio agente, erano tutti prelevati dal veicolo, portati in una zona isolata, dove venivano perquisiti. Quindi arrivava il nostro indagato e tutti risalivano sul SUV per parlare.
Diedi al mio agente un microregistratore dotato di calamita che lui riusciva ad attaccare sotto un sedile durante il viaggio di andata nella zona isolata della riunione e a recuperare durante il viaggio di ritorno, ottenendo gli audio di tutti gli incontri.
Un altro metodo per non farsi intercettare è quello di organizzare gli incontri in luoghi molto rumorosi, ma anche in questo caso entrano in gioco una serie di variabili determinate dal tipo di microfono, dal genere di rumori di sottofondo e dai margini d’intervento possibili in post produzione da parte di un perito fonico forense.
In un caso di estorsione seguito dalla mia prima agenzia investigativa di Bergamo il ricattatore organizzava gli incontri in un night club con la disco music sempre alta. Nonostante il frastuono, riuscii a registrarlo con l’aiuto del perito fonico forense che fece un eccellente lavoro di rimozione dei rumori di sottofondo, dopo avermi indicato quale microfono supercardiode utilizzare e come posizionarmi durante gli incontri.
Oggigiorno è pericoloso tradire persino con sex-worker professionisti, poiché molti di loro postano le loro gesta erotiche sui media, per vendere porno clip e per farsi pubblicità. Talvolta lo fanno senza oscurare i volti dei clienti oppure oscurandoli insufficientemente.
Un Cliente si rivolse alla mia agenzia investigativa Octopus di Milano perché aveva scoperto che una prostituta videofilmava a sua insaputa i loro incontri e ne aveva pubblicati alcuni su un sito pornografico. Dovetti identificare la prostituta in modo che un avvocato potesse chiedere la cancellazione e distruzione di tutti i video.
Gli occhiali Ray-Ben Stories della Boccia sono roba da dilettanti
A dispetto di tutte le teorie complottiste e dietrologiche, se il caso Sangiuliano-Boccia fosse simile al caso del ministro britannico John Profumo, la Boccia avrebbe agito con più metodo e discrezione. Gli occhiali telecamera da lei usati denotano un approccio piuttosto dilettantistico.
Gli occhiali Ray-Ben Stories, dal prezzo relativamente contenuto (attorno ai 400 euro), servono più per i social media che per lo spionaggio, a causa dei seguenti limiti:
Una definizione non entusiasmante e, ancora più grave, una sensibilità alla luce bassa molto deludente; basta una stanza poco illuminata per mettere fuori gioco qualsiasi ripresa.
Il fatto che la durata delle videoriprese sia di soli 60 secondi, estensibile al massimo a 3 minuti. Ve lo immaginate James Bond che, per ottenere un video decente, si tocca in continuazione gli occhiali come Epifanio di Antonio Albanese?
Mentre riprendono, gli occhiali Ray-Ben Stories hanno una lucina frontale che si accende, giusto per accontentare i diritti di privacy. Tuttavia basta un pezzettino di nastro isolante nero per oscurarla.
Anche oscurando la lucina frontale, tuttavia, gli occhiali sono talmente pubblicizzati ovunque che bisogna vivere sotto i sassi per non riconoscere i modelli, pertanto è troppo pericoloso utilizzarli in operazioni investigative ravvicinate.
Gli adulteri sono come i serial killer: organizzati e disorganizzati
Al netto di colpi di fulmine extra-coniugali, cui non si può comandare, gli adulteri seriali, come i serial killer, si suddividono in due grandi categorie: organizzati e disorganizzati.
Sia gli adulteri che i serial killer organizzati hanno particolare abilità, cultura, esperienza e intelligenza per non lasciarsi sfuggire tracce e né commettere errori che li facciano scoprire. Quelli, invece, disorganizzati agiscono d’impulso, non sono particolarmente colti e intelligenti da prevedere il peggio, oppure hanno poca esperienza di fornicazione.
L’adultero disorganizzato instaura relazioni clandestine con amici di famiglia e colleghi, si compiace di aver fatto innamorare un secondo o terzo partner senza chiedersi mai il motivo di tante attenzioni, ostenta l’amante e la presenta in società, tende a fare facili promesse all’amante e vive nella convinzione di essere più furbo di tutti o di riuscire sempre a farsi perdonare dal partner.
L’adultero organizzato cerca le sue “prede” fuori dalle cerchie familiari e lavorative, le predilige tra persone già impegnate e che si accontentano dell’uovo oggi, senza aspettare nessuna gallina.
Quando colgo in flagrante adulterio i sorvegliati della mia agenzia investigativa Octopus, i rispettivi partner traditi, spesso, concedono loro una seconda possibilità. In tal caso istruisco i miei Clienti affinché omettano alcuni particolari su come hanno scoperto il tradimento, poiché molti fedifraghi smascherati, invece di ravvedersi, potrebbero utilizzare l’esperienza per continuare a tradire in modo più organizzato e difficile da rilevare. Per conto di miei Clienti troppo indulgenti, infatti, ho sorvegliato a più riprese diversi partner fedifraghi seriali che negli anni sono passati ad essere da disorganizzati a organizzati.
I pericoli delle relazioni in tarda età, extra-coniugali e no
Quando la mia agenzia investigativa Octopus scopre un’infedeltà coniugale, spesso il fedifrago è in piena crisi di mezza o tarda età. Ciò lo espone a molti rischi di illudersi e venire manipolato dall’amante, ma di questo non mi sono mai preoccupato più di tanto durante i miei incarichi investigativi, salvo l’eventualità che l’amante possa perpetrare una truffa, lasciando in difficoltà economiche l’intera famiglia della sua vittima.
In casi simili il mio compito consiste nel documentare le vere intenzioni dell’amante per permettere agli avvocati dei miei Clienti interventi mirati a salvaguardare il patrimonio familiare. In alcune rare occasioni le mie indagini sono servite anche a far aprire gli occhi del fedifrago prossimo ad essere truffato.
Invece, il grosso rischio, di cui mi sono dovuto occupare spesso negli anni, è il periodo post-separazione della mia Clientela.
Il maschio tradito tende ad esagerare con la promiscuità sessuale e raramente è del tutto consapevole dei motivi per cui una bionda ventenne dovrebbe interessarsi a un uomo con il doppio o il triplo dei suoi anni.
La donna ferita da un tradimento cerca più spesso la solitudine, ma cade facilmente nell’illusione di incontrare un secondo grande amore, com’è stato il marito dal quale si è appena separata.
Le famose indagini pre-matrimoniali, che una volta venivano commissionate alla mia prima agenzia investigativa Octopus di Treviglio dai parenti poco convinti del o della pretendente del loro giovane familiare prossimo alle nozze, oggi vengono richieste in gran parte per prevenire i disastri di relazioni sbagliate in tarda età. Tant’è che ho messo a punto un metodo, insegnato ai Clienti della mia agenzia investigativa di Cassano d’Adda, per prevenire truffe amorose e approfittatori.
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